Qui il Barça giocò la sua prima partita l'otto dicembre 1899 contro una squadra formata da inglesi residenti in città. Il primo gol in questo campo fu siglato da Hans Gamper nella seconda partita. Questo terreno non era di proprietà del F.C. Barcelona e all'epoca la prima squadra di sportsman che lo occupava aveva il diritto di utilizzarlo. Per questo motivo i dirigenti del Barça e del Catalan (squadra dell'epoca oggi non più esistente) si disputarono più volte questo terreno di gioco. Nel giro di pochi mesi il Catalan riuscì ad ottenere i documenti per l'uso esclusivo del campo e il Barça dovette cercare una nuova casa.
Questo campo si trovava ove oggi sorge l'Hospital de Santo Pau. Il Barça giocò qui la sua prima partita il 18 dicembre del 1900 pareggiando 0 a 0 contro l'Hispania. Il primo gol blaugrana in questo campo fu realizzato da Arthur Witty durante la seconda partita disputata su questo terren di gioco.
Questo campo si trovava tra le strade di Sagrera e Guinardò. La prima partità si giocò il 23/11/1901 contro il Calliope e il F.C. Barcelona si impose con un contundente 4 a 0. Il primo gol blaugrana su questo terreno fu siglato da Hans Gamper. Il campo di Horta fu utilizzato dal 1901 al 1905.
Tra il 1905 e il 1909 il Barcellona utilizzò un terreno di gioco che si trovava tra le vie Pares, Casanova, Londres e muntaner. La squadra vi giocò la sua prima partita il 26 febbraio 1905 contro il Catalan che si impose vincendo 3 a 2. Il primo gol blaugrana fu quello realizzato in questo incontro da Carle Comamala. Nel 1909 il club si trasferì al campo nel carrer de la Industria (via della Industria) ma prima giocò due partite contro lo Sparta Praga nel campo la "Fuxarda" di proprietà del Comune di Barcellona.
Il campo del "carrer Industria", detto anche "La Escopidora", è stato il primo stadio di proprietà del FC Barcelona ed è stato usato dal 1909 al 1922. La Escopidora era situata tra le vie Industria (attuale carrer Paris), Urgell, Villaroel e Londra. L'ingresso principale si trovava nel carrer Industria mentre una entrata secondaria riservata ai soci era sita in carrer Urgell.
Dopo la fondazione avvenuta nel novembre del 1899, il Barça, privo di un terreno di proprietà, aveva dovuto vagare di campo in campo per giocare le proprie partite casalinghe e principalmente aveva giocato sui campi del Velodromo della Bonanova, Casanovas, carretera de Horta, carrer Muntaner e Plaza de Armas. Per superare questa disagevole situazione il presidente Joan Gamper nel 1909 decise di comprare un terreno che divenne primo terreno/stadio di proprietà del FC Barcelona. Il 14 marzo del 1909 venne inaugurato senza nessun atto particolare il campo del carrer Industria (oggi carrer Paris), che venne ribattezzato dai tifosi col nome di Escopidora per le sue ridotte dimensioni. La prima partita fu giocata contro il Català Futbol Club per una gara del Campionato di Catalogna e il risultato finale fu di 2 a 2 con reti di Romà Forns e Carlos Wallace; nella seconda gara disputata nel nuovo stadio il Barça si impose diventando campione di Catalogna.
Su questo terreno di gioco il Club visse i suoi primi anni d'oro grazie all'acquisto di vari giocatori di fama come Samitier, Alcàntara, Emili Sagi e Ricardo Zamora. Grazie all'abilità dei giocatori e alle vittorie conseguite i tifosi blaugrana riempivano le gradinate ogni domenica per assistere tanto alle gare della coppa di Spagna come quelle della coppa catalana: lo stadio risultava pieno a tal punto che molti sostenitori eran costretti a sedersi nella parte più alta della tribuna cosìcchè il loro fondoschiena risultava visibile da chi si trovava fuori dallo stadio e per questo iniziarono ad essere chiamati "culés".
Il campo di carrer Industria fu un qualchecosa di rivoluzionario per la città di Barcellona grazie alla modernità dell'impianto: fu infatti il primo impianto di calcio di tutta la Spagna dotato di illuminazione artificiale mentre la sua tribuna in legno a due piani aveva una capienza di 1.500 spettatori che unita ai posti impiedi portava l'impianto ad un totale di 6.000 posti. All'inizio il campo era privo di doccia e di spogliatoi che vennero costruiti in un secondo momento; il terreno di gioco era lungo 91 metri e largo 52 e qui il Barça vinse tredici trofei in tredici anni (8 titoli catalani nelle stagioni 1909-10, 1910-11, 1912-13, 1915-16, 1918-19 1919-20, 1920-21, 1921-22 e 5 coppe di Spagna negli anni 1910, 1912, 1913, 1920 e 1922. Tra le coppe di Spagna vinte dal Barça spiccano quelle del 1912 e del 1913 giocate e vinte in questo stadio mentre si giocò qui anche la finale del 1916 che venne vinta dall Athletic Bilbao.
A causa dei crescenti successi conseguiti dal Barça e del sempre maggiore numero dei soci (nel 1922 c'erano già più di 6.000 soci!) venne presa la decisione di abbandonare questo campo per costruirne uno più grande, il Les Corts, inaugurato il 20 maggio del 1922.
Per 960.000 pesetas dell'epoca il Barça comprò i terreni denominati Can Guerra e Can Cepillo, situati nel quartiere di Les Corts. La posa della prima pietra del secondo stadio del Club avvenne il 19 febbraio 1922 e i lavori terminarono nel mese di maggio dello stesso anno. Inizialmente aveva una capienza di 25.000 posti ma nel giro di pochi anni le gradinate vennero estese verso l'alto arrivando a contenere 30.000 tifosi. Tra le gradinate e il terreno di gioco venne inserita una fila di piccoli "palchi" con una capacità di sei posti per uno e in questo modo la capacità arrivò a 45.000 unità. Il terreno fu di terra fino al 24 settembre 1926 quando venne sostituito con un manto in erba su precisa indicazione delle Federcalcio spagnola. Il Barcellona giocò la sua prima partita in questo stadio perdendo 2 a 1 contro il Saint Mirren e la prima rete blaugrana di Les Corts fu della leggenda culé Paulino Alcantara.
Negli anni della presidenza di Mirò Sans il Club comprò per 37 milioni dell'epoca i terreni della zona chiamata "Riera Blanca" per costruirsi un nuovo stadio al posto dell'ormai "piccolo" Les Corts" (Che conteneva solo 60.000 spettatori). I lavori di realizzazione (guidati dagli architetti Soteras, Medios e Garcia Barbòn) del nuovo impianto costarono 288 milioni di pesetas. La prima pietra venne posta il 28 marzo 1954 mentre il 24 settembre 1957 lo stadio venne inaugurato con il nome di Nou Camp e con una capienza di 90.000 spettatori. Il giorno dell'inaugurazione vennero disputate due partite: la prima tra il Barça e una selezione di Versavia (4 a 2 il punteggio finale); la seconda tra Barnley e Flamengo. Una volta finiti i lavori la dirigenza del Club non riuscì a far dare allo stadio il nome prescelto (Estadi Joan Gamper) e questo a prescindere dal fatto che per molti anni questo nome comparve in tutta la documentazione ufficiale del Barcellona: la condizione di Gamper, straniero e catalanista oltre che fondatore del Club, provocò il veto a che il nuovo stadio ne portasse il nome. Così il nome che in attesa della sua apertura i tifosi avevano dato al nuovo impianto rimase quello "ufficiale": Camp Nou erano le due parole catalane che significavano, banalmente, Campo (stadio) Nuovo. Inaugurato il 24 settembre del 1957 con una gara tra il Barça ed i polacchi del WSKL di Varsavia, lo stadio è stato ristrutturato in diverse occasioni, spesso per aumentarne la capienza, in altri casi per rispettare la severa normativa UEFA. Una di queste ristrutturazioni portò, nella stagione 1976/77, alla costruzione di un fossato per separare il campo dagli spalti. Di lì a poco, con la designazione del Camp Nou come una delle sedi del Mundial 1982, l'impianto vide aumentare la sua capienza con la costruzione del terzo anello relativamente alle due curve ed al settore laterale (fronte tribuna). Ultima modifica significativa nel 1994, quando i primi anelli delle due curve sono stati ristrutturati e dotati di soli posti a sedere come nel resto dello stadio (portando la capienza a 99.354 posti a sedere).
Il Camp Nou è stato sede di numerosi eventi calcistici importanti, a cominciare dalle finali di Coppa dei Campioni/Champions League giocatesi a Barcellona in due occasioni: il 24 maggio 1989, quando il Milan di Rijkaard, Gullit e Van Basten annientò la Steaua Bucarest con un netto 4 a 0 e il 26 maggio 1999, quando il Manchester United si impose all'ultimo secondo sul Bayern Monaco per 2 a 1. In due occasioni il Camp Nou è stato sede della finale di Coppa delle Coppe. La prima volta fu il 24 maggio 1972, quando i Glasgow Rangers sconfissero 3 a 2 la Dinamo Mosca: questa partita fu caratterizzata dalle numerose intemperanze dei tifosi scozzesi che, ebbri di birra, ad ogni gol invadevano il terreno di gioco. Il bilancio di fine giornata fu simile ad un bollettino di guerra: 2 i morti e 102 i feriti nonchè 13 feriti non gravi tra le forze dell'ordine. Nella seconda occasione, il 12 maggio 1982, il Barça arrivò a giocarsi la finalissima di Coppa delle Coppe contro lo Standard Liegi e si impose 2 a 1.
Il campo neutrale fu anche sede di una finale di Coppa UEFA quando la finale si giocò in una unica partita: fu il 24 giugno 1964, quando il Real Zaragoza fu sconfitto dal Valencia per 2 a 1. Come campo della squadra locale (cioé del Barça) il Camp Nou è stato sede di varie finali andata/ritorno di Coppa delle Fiere:
Altre finali europee
- 1958 Barça - Selezione londinese=6-0 (Barça vincitore di quella edizione della coppa)
- 1960 Barça - Birmingham City=4-1 (Barça vincitore di quella edizione della coppa)
- 1962 Barça - Valencia=1-1 (Valencia vincitore di quella edizione della coppa)
- 1966 Barça - Real Zaragoza=1-1 (Barça vincitore di quella edizione della coppa)
Inoltre il Camp Nou è stato anche sede di alcune finali della Supercoppa europea, quando questa finale era ancora disputata con partite di andata e ritorno e, ovviamente, il Barça disputava le sue partite casalinghe in questo stadio. Le partite furono: