I prodotti ufficiali del Barça si possono reperire facilmente in tutti i negozi sportivi d'Italia soprattutto se la ricerca si limita alle maglie da gioco.
Di certo non è necessario uscire di casa per comprarli infatti basta avere una connessione per ricercarli su vari siti e riceverli direttamente a domicilio.
Un buon inizio è ovviamente il sito ufficiale https://www.fcbarcelona.es/camp-nou/ficha/fcbotiga ma vanno presi in considerazione anche i tre principali siti di prodotti sportivi www.kitbag.com e www.subsidesports.co.uk e www.sportdirect.com. Questi siti sono inglesi e mostrando prezzi in sterline possono offrire prezzi piuttosto vantaggiosi vista la svalutazione della moneta britannica. Da ultimo è necessario citare anche il sito di Nike Italia dove si trovano tutti gli articoli principali www.nike.com/it/it_it/c/fcbarcelona.
Nel campo delle repliche delle maglie ufficiali del passato le aziende da tenere in considerazione sono due, entrambe britanniche: Toffs (www.toffs.com) e Scoredraw.
Da tempo attivo nel campo del merchandising targato "nostalgia", l'azienda Score Draw ha recentemente superato sè stessa grazie ad alcune repliche dedicate al FC Barcelona. Le maglie blaugrana riprese dalla popolare casa britannica sono quelle del: 1974, 1979, 1982 (trasferta), 1992 e 1992 trasferta.
Magnifiche e fedeli alle originali sono le repliche del 1974 (Liga di Cruyff a manica lunga) e quella del 1979 (prima Coppa Coppe contro il Fortuna di Dusseldorf. I prezzi delle maglie sono di 30 sterline inglesi e sono pari a circa 34 euro grazie all'attuale, favorevole tasso di cambio.
Questo il link per dare un'occhiata. http://www.scoredraw.com/european-leagues/barcelona
Anche in questo caso ci troviamo a parlare di un sito britannico
https://www.classicfootballshirts.co.uk che è il massimo "esperto" di maglie originali di tutte le squadre del mondo, di club e nazionali. Per quanto riguarda il Barça si possono trovare maglie di varie epoche, dai primissimi anni '80 in poi anche se di tanto in tanto si trovano "chicche" degli anni '70.
Sito di fama mondiale. Qui è davvero possibile trovare dallo spillo all'elefante ma non si è mai del tutto certi di non incappare in qualche fregatura, soprattutto per quanto riguarda maglie da gioco spesso spacciate come originali ma che tali non sono. Notevole invece l'offerta di sciarpe, programmi e gagliardetti del Barça, moltissimi decisamente d'epoca. www.ebay.it.
Da pochi anni è risorta a nuova vita la mitica azienda barcellonese Meyba (www.meyba.com). Fondata negli anni '40 da Josep Mestre e Joaquim Ballbé (dalle iniziali dei due cognomi la nascita del nome aziendale) la marca barcellonese si fece strada negli anni '70/80 confezionando costumi da bagno, asciugamani e completi sportivi. Ovviamente il salto definitivo ci fu negli anni della sponsorizzazione del FC Barcelona. Ad oggi si trovanop sul sito soprattutto scarpe con il mitico logo e, raramente, magliette e polo in stile "casual".
A partire dall'Ingilterra degli anni '80, calcio e moda sono diventati un binomio praticamente indissolubile prima in terra d'Albione e poi in tutta Europa; certo ci sono paesi come Spagna, Italia o Portogallo dove, in generale, la passione per certi marchi di moda non ha prettamente sfondato nelle curve del calcio ma rimane il fatto che in alcuni gruppi certi marchi hanno fatto breccia, eccome.
Tutto parte nelle periferie inglesi degli anni'80, all'epoca passerelle per uomini violenti (ma non solo) e comunque ossessionati dalla moda, una moda che combinava marche "stilose" italiane e francesi sposandole con alcune marche simbolo britanniche. A livello di calzature poi, il top era costituito dalle scarpe da tennis bianche, vero e proprio punto di partenza nella costruzione dello stile "casual", uno stile nato dall'esigenza delle "firm" inglesi di poter circolare liberamente in tutta l'Inghilterra a seguito della propria squadra senza farsi identificare facilmente dalla polizia.
Col tempo lo stile casual è cambiato mescolandosi con altre tendenze, alcune marche hanno rimpiazzato i primissimi brand ma ancora oggi è possibile stabilire quelle che sono le colonne dello stile Casual che, anche nei gruppi organizzati di Barcellona, antichi e attuali, ha fatto molti proseliti.
La nascita del tempo libero, i Beatles e i Rolling Stones, la grande Inghilterra allenata da Ramsey campione del mondo nel 1966. Queste due righe, piuttosto crude e riduttive in verità, tratteggiano in modo semplicistico quella che è stata una vera e propria rivoluzione culturale partita dall'Inghilterra dalla metà degli anni '60 e poi diffusasi in tutta Europa. Tutto si mise in moto grazie alla spinta del sistema economico anglo-americano che da metà dei "sixties" si mise a girare a ritmo piuttosto elevato, proprio quando i giovani inglesi (figli di genitori che avevan vissuto sulla loro pelle la seconda guerra mondiale) si misero a cercare anche nella musica quella ventata di modernità che ormai si faceva sentire in tutta la vita culturale del paese.
L'Inghilterra era destinata per sua naturale vocazione, anche grazie ad una serie di circostanze irripetibili, a implementare una vera rivoluzione culturale e dei costumi che avrebbe sconvolto la seconda metà del XX secolo.
All'interno di questo quadro generale, nel 1967, nacque Motorcycle English Retrò Clothing, nato da prima come un marchio tra tanti, ma presto impostosi come icona della swinging London degli anni '60, simbolo di un fenomeno socio-culturale esistente ancora oggi come il movimento MOD.
Cercando di spiegare in poche parole quello che rappresenta Merc non è semplice, diciamo che in queste quattro lettere è racchiusa la generazione british di fine anni '60, la working class che si spostava a bordo di mezzi a due ruote come Vespa e Lambretta, la musica (come già anticipato) la moda, il modern jazz e Carnaby Street.
Tutto questa rappresenta il british style ben rappresentato da Paul Weller, voce e chitarra dei Jam, uno stile che la marca Merc rappresenta ancora oggi con capi di abbigliamento intramontabili, che non passano di moda perchè, ben lontani dall'essere solo vestiti, sanno unire stile classico, heritage, tendenza pur senza essere mai banali.
Pringle
Marchio scozzese di maglieria nato nel 1815. Il golfino con l’iconico pattern a rombi è stato un indumento chiave del primo periodo casual.
Burberry
E' il tipico marchio british, caratterizzato dal tessuto "tartan". Marchio storico inglese, esempio perfetto della reinterpretazione dell’heritage che mettevano in atto gli hooligan (senza distinzione di classe).
Aquascutum
Marchio nato a fine '800 e poi passato da personaggi culto come Cary Grant ma rimanendo apprezzatissimo nelle gradinate inglesi a cominciare dalla celeberrima Kop di
Anfield Road.
Ed eccoci alla prima marca extra british. Marca relativamente recente sta oggi avendo un grande successo tra tutti i tifosi, al punto da essersi trasformata in una sorta di status symbol ricercata e comprata anche al di fuori degli ambienti strettamente curvaioli. Estetica quasi militare ma materiali di alta qualità, il brand ha avuto uno dei suoi primi ammiratori nel leggendario calciatore Eric cantona. Alcuni tifosi (soprattutto oltre manica) sono arrivati al punto di staccare il tipico badge della manica perchè è ormai diventato un simbolo troppo riconoscibile.
Marca francese che non ha bisogno di presentazioni. Fondato dal tennista René Lacoste nel 1933, è il simbolo dello sportswear di lusso al punto da causare vere e proprie trasferte in terra francese da parte degli inglesi: il tutto sarebbe iniziato dopo una trasferta dei tifosi del Liverpool a Sain Etienne nel 1977. Da li l'inizio di un amore che perdura a tutt'oggi.
Come Lacoste anche Fred Perry è un brand legato al mondo del tennis perchè fondato nel 1952 dal tre volte campione di Wimbledon Fred Perry.
Lanciato dai giovani "mod" negli anni '60, il marchio "della corona" diventa popolarissimo tra fine anni '70 ed inizio anni '80 diventando protagonista di un vero e proprio testa a testa con Lacoste anche nelle grandi città italiane. Un classico.
Ben Sherman era soprannominato il re di Carnaby Street. Le sue camicie con il colletto button down erano una divisa per i mod, e il marchio arrivò ai casual per osmosi. Poi il parka d’inverno allo stadio era comodissimo.
L’iconica accoppiata giacca Mille Miglia e sciarpa Aquascutum sulla copertina di Casuals di Phil Thornton.
Il brand di Massimo Osti fa parte di quei marchi a cui i casual si appassionarono tra gli anni ’80 e i ’90. Indumenti tecnici di matrice militare e workwear, fatti bene, resistenti e fatti in Italia; non serve aggiungere altro.
Marchio italiano che per primo ha introdotto i colori nell’oceano bianco dell’abbigliamento da tennis. John McEnroe ha dato un bel contributo alla diffusione del brand in Inghilterra a partire dal morbido prato di Wimbledon.
Marca nata in Piemonte. Amatissima soprattutto in Inghilterra.